La tecnica sta nel movimento di una sorgente luminosa durante lo scatto di una fotografia nel buio completo utilizzando una lunga esposizione. Si potrà illuminare creativamente un soggetto, uno spazio, o una parte di un’immagine oppure semplicemente creare dei disegni, scie, effetti o sfumature dell’illuminazione.
Per la realizzazione del light painting non abbiamo bisogno di molte cose: basterà utilizzare una fotocamera che ci consenta di controllare la messa a fuoco manuale, il tempo di esposizione, l’apertura del diaframma e gli ISO. Un buon treppiede, un pulsante di scatto remoto e una fonte luminosa con cui giocare e sperimentare. Questa è una tecnica relativamente semplice ma è necessita di molta pratica per padroneggiarne i meccanismi. Poi le possibilità creative diventeranno infinite.
Quando disegniamo con la luce dobbiamo utilizzare lunghe esposizioni La lunga esposizione consente alla fotocamera di catturare i movimenti della luce, mentre gli oggetti della scena rimangono nitidi. Quindi se si desidera un tempo di esposizione più lungo, dobbiamo impostare la velocità dell’otturatore sulla modalità Bulb o B. La modalità Bulb indica che la fotocamera continuerà a tenere attivo lo scatto fino a quando il dito non rilascia il pulsante, per cercare di non creare vibrazioni si consiglia l’uso di uno scatto remoto.
Le fotocamere difficilmente riescono a mettere a fuoco in automatico al buio. Per ovviare a ciò se possibile mettiamo a fuoco con la luce accesa, oppure puntiamo una fonte di luce su un punto della scena e mettiamo a fuoco. Una buona regola per la fotografia di light painting consiste nel tenere la sensibilità ISO bassa. È consigliabile, scattare in Raw per poter poi modificare, se serve, con la post produzione.