EFFETTO SERRA
Cosa succede quando, incuriositi, si sbircia attraverso il vetro di una serra?
Quel gesto spontaneo e un po’ impertinente che abbiamo fatto tutti, ci accosta a ombre, forme e colori appena intravvisti. Li indoviniamo attraverso gocce e vapori… cresce la curiosità di scoprire cosa si cela dietro quei vetri.
È un attimo strofinare la mano sulla parete trasparente, come sulla lampada di Aladino e aspettare che la magia ti catturi, con il gusto di quel pizzico di proibito che ti ha fatto violare il confine. Torniamo bambini, vogliamo entrare nell’incanto dei libri della nostra infanzia, come Alice nel Paese delle Meraviglie, come Colin e Mary ne Il Giardino Segreto. Nella serra abitano e vivono in simbiosi esseri vegetali che ci attirano mostrando i loro colori, ma anche evocando suggestioni esotiche, lontane nello spazio e nel tempo. Il vetro, segnato dall’età, separa e congiunge il mondo reale, spesso caotico, con un mondo incantato e sospeso, a volte oscuro, popolato da forme evanescenti che sembrano dipinte sulla tela e, invece, sono vive. Voli interrotti, pennellate impressioniste. Il cammino rivela colori e pensieri inaspettati, sorprendendo il viaggiatore: nel giardino tanto desiderato, eteree farfalle cercano la libertà, dall’ombra dei colori che smorzano risuonano, adesso, versi decadenti di poeti francesi. Le stagioni regalano bellezza antica, ti viene da pensare che il vetro la mostra, ma sa anche proteggerla. È vita che si compie con diverso splendore.
(Piera Lombardo)
Curiosando tra le pagine:
Lewis Carroll, Alice in Wonderland, Macmillan & Co., Londra 1865
Frances Hodgson Burnett, The Secret Garden, New York, 1911
Charles Baudelaire, Les Fleurs du Mal, Parigi, 1857